mercoledì 23 settembre 2015

la gentilezza e il candore

la gentilezza scende
come la minestra calda
nel gargarozzo
è un plaid
è un cappotto antico appena uscito dalla lavasecco.
La gentilezza è proprio bella cazzo,
farla e riceverla,
nei modi
e nelle parole.
Le parole gentili non sono mai spigolose,
nuotano insieme nell'aria e quando giungono al timpano
bussano leggermente per chiedere permesso.
Che figata la gentilezza,
quando la fai poi cammini per strada e tipo parli agli animali
stile san franciccio,
che aveva quel problema della tizia pazza che lo perseguitava
santa chiara,
cristo deve averla friendzonata abbestia,
perché stava di fuori un botto quella li eh.
Mi ha sempre spaventato l'idea di volersi guadagnare il paradiso per forza,
fare del male tramite il bene,
il bene fatto a forza deve fare veramente male,
tipo un miliardo di carezze che ti lasciano scorticato e livido
in una pozza di amore bollente.
Il candore mi manca,
l'innocenza,
L'INCONSAPEVOLEZZA DEGLI EVENTI
rendeva (o rende) tutto bianco
tipo una salina
o tipo la neve però il candore non fa lo stesso rumore sotto i piedi,
l'innocenza nello sguardo dei bambini è veramente impareggiabile,
il mio candore perduto
non mi rattrista più,
come quando i punti di una ferita rimarginata cadono,
è tempo,
era ora,
pace.
Gentilezza e candore,
sono cose per cui vale la pena aspettare,
osservare,
bersi una tazza di cioccolata calda davanti,
passeggiare,
alzare gli occhi al cielo,
annuire,
stropicciarsi gli occhi incredulo,
amare.

mercoledì 25 marzo 2015

Boom

lo smog mi fa tossire
il mio lavoro mi fa tossire
il freddo di questa citta' mi fa tossire
a volte credo che e' un modo con cui il mio corpo
mi suggerisce che sta vita e' carica di veleni.
Vi immaginate se potessimo fare esattamente quello che vogliamo?
In una piena e totale realizzazione personale
mille sorrisi e applausi e ovazioni eccheppalle no?
La non realizzazione sta in quella situazione di mai equilibrio che ti spinge
in avanti
sempre avanti
tanto che quando il mondo finisce
ci sta che neanche ce ne accorgiamo
puf
fine
e ma devo consegnare quel rapporto a lavoro...
puf ho detto
onomatopeicamente chiuso per sempre.
Tutto il male non viene per nuocere
cazzate
noi ogni giorno moriamo un po'
per scelta
la vita sembra solo un pezzo di una morte inevitabile
e non e' una visione pessimista ma realista
il nostro essere qualcosa ci e' permesso dalle leggi della natura e del tempo
ed e' totalmente un fenomeno fenomenale.
E poi si arriva al punto ossia
persone che si scontrano in nome di qualcosa
che uccidono o si fanno uccidere nel nome di qualcosa o qualcuno.
Non credo si debba totalmente ripudiare lo scontro perche' uccidere fa parte della natura,
si dice che non uccidiamo per fame ma per odio o qualcos'altro
secondo me uccidere per sopravvivere e' il nocciolo della questione
non e' bello
la malvagita' fa schifo
l'odio e' una merda
il sangue secco sul cemento bollente e' orrendo
ma bisogna non fuggire da questo ma affrontarlo,
non credo l'uccidere sia mai una soluzione
ma a volte sembra cosi' inevitabile
che lo si abbraccia lentamente
nel silenzio delle urla mai sentite
come l'albero che cade nella foresta e non c'e' nessuno a sentirlo
tutte queste urla dei cosidetti innocenti rimangono strozzate in gola
al photofinish della propria esistenza.
Uno scontro tra civilta' per quanto sporco
inutile
evitabile
ripudiabile
rappresenta un momento
di sopravvivenza di un sistema di vita
di ideali
da preservare.
Chi si rifugia nelle utopie
o cambia idea alla vista del sangue o ne paga
con plauso
le conseguenze

mercoledì 31 dicembre 2014

CurriCulom

Nome: Sebastiano
Cognome: Di Pietro
no non c'entro con l'ex pm del pool di mani pulite ma comunque stimavo la sua perversione sessuale verso craxi che cmq stimavo per la sua perversione sessuale verso i lanci di monetine che stimavo cmq in quanto poi ti vengono a mancare quando servono.
Orientamento sessuale: nord nord est
Stato civile: si lo sono stato, poi cresci e cambi, ti cambia la voce, ti viene l'acne e ci metti la crema che porcaputtana brucia e allora ho deciso di essere brufoloso ma senza crema e mi prendevano in giro e poi ora sta gente sembra la luna e io sono liscio e bello come una mortadella
nazionalità: internazionalità suona meglio
orientamento religioso: la dove un diocagnone non è mai arrivato prima

Educazione
2000 - diploma di perito chimico col massimo dei voti
che poi mi strusciavano le pizzette nel muro e io non lo sapevo ma sono sopravvissuto! Citiamo di questo periodo
"NO CARO PROF mi sono fatto il culo così per cinque anni e il 100 me lo date punto e basta!"
"Mi sono iscritto all'istituto tecnico per fare chimica non per fare italiano e quindi faccio tardi quanto mi pare e piace se devo finire roba in laboratorio"
"Di Pietro ma perché vai bene in tutte le materie tranne che in religione e in educazione fisica?""Devo pur riposarmi professoressa"
"Sebastiano i prof hanno il coltello dalla parte del manico" citazione di mio padre che aveva ragione tanto per esser chiari
2008 - laurea in chimica
alcool, studi di funzioni, 8/30 in fisica I per anni interi con fottuti piani inclinati, tantissime erezioni, 3 amori SBAGLIATI, alcool, Stefano Dettori che è come un neo ossia ti rimane sulla pelle e ti da una forma a puntini da unire. Tanti non amici sebbene amici ma non piu'.
2009-2010 borsa di studio al dipartimento di chimica
Magro magro magro troppo magro magrissimo tanto che la mia ombra mangiava piu' di me e la prendevo per il culo. La radio rimane un bellissimo ricordo.
2010-2013 Dottorato in chimica
Il dottorato ti da la consapevolezza di un qualcosa di cui ancora non ho capito cosa è. Ho la consapevolezza di questa cosa ma ancora non so di cosa. Intanto la consapevolezza c'è. Aspetto notizie.
Esperienze lavorative
2013-2014 Post doc al CEA di Grenoble
il vino francese è come l'oblio, ha il sapore delle bestemmie che tiravano davanti alle chiese i parigini incazzati col clero. Non me ne importa piu' nulla della forma della comunicazione col mondo perché si perde sempre il messaggio nel tentativo di renderlo più diplomatico. La chiarezza verso il mondo è essenziale per la chiarezza verso il mondo che abbiamo dentro. I due mondi seppur con estrema difficoltà devono esser sincronizzati sebbene ruotino con periodo assolutamente diversi in modulo nonché in verso. Essere sinceri, chiari, con punte di gentilezza solamente spontanee, porta a star bene. Fare valere la propria parola o opinione ma soprattutto ASCOLTARE LE STORIE DEGLI ALTRI. Ascoltare gli altri come leggere libri, stessa cosa, le storie degli altri rivivono dentro di noi e nel nostro mondo interiore divengono miti e leggende. Andar via da dove si è sempre stati vi aiuta a capire nella diversità infinita di questo piccolo mondo antico come essere veramente solubili nella massa di persone che ci vivono. I nostri pensieri sono come un enorme pezzo di granito grezzo e viaggiare e conoscere sono mille e mille scalpelli. Alla fine del viaggio avremo una bellissima statua levigata (bella sicuramente almeno per noi).

Disposto a spostamenti internazionali solo per il gusto di mangiare altri tipi di gastronomie
Astenersi perditempo
Telefonare anche ore pasti, al max non rispondo.

venerdì 21 novembre 2014

premesso

premesso
che le metafore
non servono
ad un cazzo
come quando cerchi a mani nude di fermare una cascata
capito?
Cioe' le metafore son belle si
aiutano a centrare il punto
ma la verita' e' un'altra cosa
tipo la differenza tra leccare la foto di un gelato e leccare un quadro ad olio di un gelato,
il secondo ti fara' venire la cacarella sicuro.
Premesso questo,
"E' premesso?"
"si prego avanti si accomodi"
"salve cercavo una nuova metafora per l'amore"
"ma lei non ha un cazzo da fare che venire all'ufficio metafore di prima mattina a chiedere una cosa tutt'altro che banale? E' come sei io venissi a cagare con lei in bagno mano nella mano"
"no scusi non capisco questa metafora"
"ma cosa vuole capire lei che non e' del settore (primiore, carto, tre scopo, vinco io)!?"
"si ma cosa c'entra il cagare mano nella mano?"
"sta per caso realmente prendendo in considerazione la cosa? No perche' potrebbe anche essere una buona esperienza per entrambi come quando vai in bici per la prima volta e vai libero e felice e la sensazione del sellino tra le gambe ti turba non poco ha presente?"
"no io avevo i pattini"
"la sua vita e' arida come un applauso ad un comico negro"
"ma che metafore sono?"
"il suo dio e' spento come una lombalgia su di un como'"
"no davvero apprezzo la fantasia ma col tanto fare metafore credo che lei abbia perso il senno"
"il mio senno sta benissimo proprio come una raccolta di genitali di esponenti fascisti al louvre"
"ok son d'accordo"
"non sia cosi' accondiscendente! Voleva una metafora sull'amore, perche'?"
"perche' non lo capisco"
"quante ore pensa all'amore al giorno?"
"beh la sera solamente dopo il lavoro sa ci sono un sacco di scadenze nel periodo pre natalizio!"
"questa per lei e' perfetta:
L'amore e' come uno straodinario non pagato,
lo fai per far carriera
ma e' una grande inculata quando non funziona."
Premesso che le metafore non servono ad un cazzo
e che la realta' e' tutta un'altra cosa
premesso questo
poi
personalmente
credo che le migliori metafore
sono quelle
che non rendono esattamente l'idea
a mo di punizione
per non sforzarsi abbastanza
per assaporare la realta'
tipo come quando
tipo come quando
tipo come quando cerco un tesoro, parto per un'avventura e trovo invece una rivelazione di vita (dio, una donna, forti legami di amicizia, rispolvero il rapporto con un padre o una madre persi per strada)
e il protagonista si dimentica del tesoro
e gode di questa rivelazione
eh no cazzo
io voglio il tesoro
sticazzi le rivelazioni di vita.

mercoledì 5 novembre 2014

Non credevo

Non credevo
che per arrendersi
ci volesse tutto questo coraggio.
Ho sempre pensato la resa
come una liberazione
l'ultima via di salvezza
un modo di scamparla
ancora una volta.
Invece la mia resa
è come
quando ti graffi
da solo
sei l'esecutore
ed il condannato
allo stesso tempo.
Non credevo,
non pensavo,
non volevo,
E mi passo le mani nervose
tra la barba incolta
per cercare la pelle screpolata.
E mi sfrego gli occhi
talmente intensamente
da vedere le stelle.
Nessuno mi ha insegnato
o raccontato
quanto ci si senta soli
in un vicolo cieco.
Senza una faccia amica
o una mano tesa.
Il freddo delle scelte
sbagliate
ti rimane attaccato alle ossa
e le senti ammaccate
e ti senti incredibilmente piu' vecchio.
E ti siedi sul bordo del letto
e speri
come ultima risorsa
in una fortuna
che non è mai esistita.

lunedì 20 ottobre 2014

circolo vizioso

non è facile dare un commento alle proprie scelte
non è proprio possibile farlo con distacco
proprio come non riusciamo ad esser disgustati da un nostro
personale
intimo
peto.
So che la metafora ha rovinato
tutta la costruzione del periodo
ma siamo sinceri
ha perfettamente reso l'idea.
La cosa è diversa con le scelte degli altri
siamo facilitati nel giudicarle
con forza
con saggezza
con odio
con invidia
etc
Io di scelte di altri ne ho osservate parecchie
e mi sono permesso anche
di giudicarle
stronzate colossali
poi sbagliandomi
grandemente.
Credo che sarete sicuramente
d'accordo con me
che niente può eguagliare
la scelta di Claudia Koll
nel passare da donna attraente e di spettacolo
ad una suora da basilica.
Questa cosa profondamente ha minato
il fottuto tempo spazio
dell'universo intero.
Questa scelta avrà ripercussioni sulla storia presente passata e futura.
Continuo a chiedermi quotidianamente perché
perché Claudia?
Ogni spiegazione che dai ai tuoi gesti
ha proprio il profumo di un mio peto
e quindi non riesco ad annusarne la verità
la tua stronzata è come una mia stronzata
che non posso ne comprendere ne giudicare.
Il tuo deputtanamento
altresì redenzione
è il nostro deputtanamento
o redenzione
senza che nessuno ti aveva chiesto
ne di deputtanarci ne di redimerci.
Allora in questo circolo vizioso di idee
che son sicuro che se esistesse non accetterebbero me come membro
in questa circonferenza di pensieri
mi sorge spontaneo un paragone con Gesu' Cristo:
lui è morto per i nostri peccati e per salvarci
ma nessuno glielo aveva mica chiesto
cioè non è che allora il mondo andasse così a puttane come adesso
siamo sinceri, cioè sto tizio è arrivato e ci ha salvato ma nessuno lo sapeva
considerando l'assenza di media o social network,
quindi anche se nessuno lo ha mai sottolineato con forza
io credo che è palese l'errore di G.C. di morire per i nostri peccati e per la nostra salvezza
in un momento palesemente fuori luogo. Ma si sbaglia raga non è che mo possiamo fargliene
una colpa. Pace.
Ecco il paragone: Claudia Koll era ampiamente apprezzata
per essere una donna di una bellezza imbarazzante
e senza che nessuno glielo abbia chiesto
ha dato via la sua procacità
in nome di non so quale divinità
e io credo ecco
io credo fermamente l'abbia fatto per noi
si cioè per la nostra redenzione.
Cioè vi potrà sembrare un paragone forte ma secondo me C.K.
si è demignottata per salvarci
e nessuno glielo aveva chiesto
e si è demignottata in un momento
che nessuna star del suo calibro si sogna di farlo
quindi ha effettuato questo cambiamento
in un momento assolutamente fuori luogo.
Ora mi sembra piuttosto palese pensare che C.K. altro non è che la nuova venuta
di un eventuale messia perché ne ha tutti i connotati.
Ossia nessuno glielo ha chiesto
il comportamento e gli eventi sono totalmente fuori luogo
e il risultato è che non solo non cambia un cazzo
ma adesso ci dobbiamo pure sorbire la sua versione casta in giro per le basiliche di tutta Italia.
Quindi secondo me per la seconda volta
l'arbitro che sta lassu' e gestisce tutto l'universo
ha fatto la sua seconda gaffe.
No ma bravo complimentoni!
La prima volta passi che ci hai tolto un falegname palestinese
che comunque si sa che di artigiani ce ne sono sempre meno, ma passi.
Ma stavolta ci hai tolto Claudia Koll
che si è demignottizzata per i nostri peccati.
Scusa ma a questo giro è imperdonabile.
Mi gira davvero esser salvato senza che io lo abbia chiesto.
Secondo me la misericordia
rimane il vero peccato mortale
di questa esistenza.
Mai visto un misericordioso che poi non va al bar e se ne vanta di brutto.
Tristezza.
Claudia ripensaci.